Perth accoglie il Milan per la seconda volta in poco più di un anno. L’ultima volta era stata contro la Roma il 31 maggio 2024 a stagione conclusa, per ricordare i 30 anni dalla scomparsa di Agostino Di Bartolomei.
Ora, invece, i rossoneri sono di nuovo in Australia per l’ultima partita del tour pre campionato, contro il Perth Glory. Poi il ritorno in Italia e l’ultima fase prima dell’avvio della stagione 2025/2026.
Un’occasione importante anche per promuovere il match di Serie A tra Milan e Como, in programma a febbraio 2026, che non si potrà disputare regolarmente a San Siro vista la concomitanza con la cerimonia di aperturadelle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
Dopo l’arrivo del club “Down Under”, è stata tenuta una conferenza stampa che ha visto protagonisti diversi esponenti della politica australiana, oltre che l’allenatore rossonero Max Allegri e il capitano Mike Maignan.
Milan, Allegri: “Orgoglioso di essere a Perth. Mi aspetto…”
“Sono orgoglioso di essere qui a Perth – ha esordito Allegri ai microfoni -, in una città bellissima dove non ero mai stato. Non vedo l’ora di visitarla, di conoscere una nuova cultura e di sentire l’affetto dei nostri tifosi qui in West-Australia“.
Poi anche una breve battuta sull’amichevole in programma giovedì 31 luglio alle 12:20 italiane. “È la gara che concluderà il nostro tour e questo periodo di preparazione pre campionato. Giocheremo in un bello stadio contro una squadra che ha ottenuto bei risultati. Mi aspetto progressi a livello di condizione fisica e di tecnica“.
“Vogliamo tornare in Champions League”
A seguire, Allegri ha risposto anche alle domande dei colleghi australiani presenti sul posto, approfittando per ribadire anche gli obiettivi stagionali. “Sono tornato al Milan dopo 15 anni e sono contento di essere qua. Per noi sarà una stagione importante e vogliamo tornare in Champions League. Il Milan è uno dei club più importanti al mondo e deve giocare la Champions. Quando indossi questa maglia senti la responsabilità di rappresentare una delle società storiche e devi sempre dare il massimo“.
Infine, sull’anno sabbatico preso alla fine della seconda esperienza con la Juventus: “Il riposo fa bene, ma avevo voglia di tornare ad allenare. Ho scelto il Milan perché amo questa squadra e non potevo dire di no. Faccio questo lavoro con passione e abnegazione e sono convinto che tutti insieme raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati“.